Senza categoria — 27 gennaio 2017 20:00

AUSTRA

Dopo il successo di “Olympia”, gli Austra,
progetto guidato della cantante e produttrice canadese Katie Stelmanis,
hanno fatto ritorno sulla scena musicale con “Future Politics”.

L’album, anticipato da “Utopia”, “Future Politics”, “I Love You More Than You Love Yourself”,
è stato pubblicato lo scorso 20 gennaio 2017 via Domino – distribuzione Self.

L’album è radicalismo distillato: beat elettrizzanti, bellissime melodie cinematografiche,
e la maestosa vulnerabilità della voce di Katie.

A GRANDE RICHIESTA GLI AUSTRA FARANNO RITORNO IN ITALIA QUESTA ESTATE:

DOMENICA 9 LUGLIO | CHIUSI (SI) – GIARDINI PUBBLICI
LARS ROCK FEST

www.facebook.com/larsrockfest
Ingresso libero

LUNEDÌ 10 LUGLIO | SESTO AL REGHENA (PN) – PIAZZA CASTELLO
SEXTO’NPLUGGED

www.sextonplugged.it
Piazza Castello, 33079 Sesto Al Reghena PN
Biglietto: 15 euro + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it

MARTEDÌ 11 LUGLIO | BOLOGNA – COVO SUMMER

www.covoclub.it
Viale Zagabria, 1, 40127 BO
Biglietto: 15 euro + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it 

QUOTES
“A bracing, coolly tuneful vision of tomorrow that refuses to submit to inertia. In an era when simply resisting dystopia can seem idealistic, Future Politics dares to hope big” – NPR Music
“It’s music to be escaped into, whether on dance floors or alone somewhere” – Pitchfork
“Darkly gleaming synth-pop tunes built on sweet melodies and radiating a pristine otherworldiness” Uncut
“Future Politics is political, danceable, dark, shimmering and hopeful. Not a combination easily achievable, but Austra have never been a normal band. Utopia might be fiction, but Future Politics is real, beautiful, necessary.” – Drowned In Sound 8/10
“An album to help rebuild your faith in humanity” – NME 4*
“Perfect winter soundtrack” – Q 4*

Future Politics, il terzo e più ambizioso album degli Austra, auspica una speranza radicale: “un impegno per sostituire la distopia che si avvicina” dice Katie Stelmanis, che guida gli Austra con il supporto di Maya Postepski (Princess Century, TR/ST), Dorian Wolf, e Ryan Wonsiak. “Non solo speranza per il futuro, ma l’idea che ognuno debba aiutare a scriverlo. Non si tratta di ‘essere politicizzato,’ si tratta di andare oltre i confini, in ogni campo.”
Future Politics è una collezione di inni urgenti e pensati sia per la pista da ballo che per le cuffie, che chiede ad ognuno di noi di ricordare che l’apocalisse non è inevitabile, essendo il prodotto di decisioni umane. Aspira ad un mondo senza confini, dove la compassione umana e la curiosità guidano l’innovazione tecnologica invece del profitto, dove la necessità di lavoro è sostituita dal tempo per la creatività e la crescita personale, e il terrore e la distruzione provocati dal colonialismo e dalla supremazia bianca sono riconosciuti come un’epoca oscura della storia umana.
Ispirato dal tempo passato a Montreal e Città del Messico, e mosso da testi economici e filosofici che stava leggendo durante la creazione dell’album, Katie è stata spinta ad affrontare i problemi del mondo con positività e impegno, invece che con distacco e disperazione. L’ispirazione è arrivata anche dalla club culture europea – Objekt, Peter Van Hoesen, Lena Willikens così come i Massive Attack; artisti che considerano la pista da ballo come fonte di idee e gioia radicali.
Il cambiamento, scrive Rebecca Solnit (autrice, attivista e ambientalista), arriva dagli “scrittori, studenti, intellettuali, attivisti e utenti dei social media”. Katie aggiunge a quella lista “gli artisti, i club, le feste, gli adolescenti. L’idea di ogni persona sul futuro è valida e rilevante, specialmente quella dei freak, queer e degli outsider.”

 

 

 

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