Senza categoria — 9 luglio 2014 11:30

STRAND OF OAKS

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presenta:

Dopo la pubblicazione nel 2012 di Dark Shores, il disco della sua “consacrazione”,
Strand Of Oaks, aka Tim Showalter,
annuncia il suo ritorno sulla scena musicale con
un nuovo Ep, Heal, in uscita il 24 Giugno per la Dead Oceans.
Goshen ’97 è il suo nuovo singolo: il video, diretto dal regista Rick Alverson,
vede come protagonista proprio Tim Showalter.
In occasione del lancio del disco Strand of Oaks
annuncia anche un tour che toccherà l’Italia:

 

Venerdì 17 Ottobre 2014
Carpi (MO) – Mattatoio

Via Rodolfo Pio 4, 41012 Carpi, Italy
http://www.mattatoiocultureclub.it/

 

Sabato 18 Ottobre 2014
Ravenna – Bronson

Via Cella, 50 – 48124 Madonna dell’Albero, Ravenna
http://www.bronsonproduzioni.com/test/

 

Lunedì 20 Ottobre 2014
Milano – ARCI Ohibò

Via Benaco, 1 – 20139 Milano
http://www.associazioneohibo.it/wordpress/

 

Il titolo dell’ultimo disco di Strand of Oaks è Heal (cura), ma, al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, l’album non parla affatto di una delicata guarigione, ma di una terapia d’urto. Per scrivere il nuovo Ep Tim Showalter ha dovuto guardare dentro se stesso, dentro le sue paure, affrontando un periodo tutt’altro che semplice. È da questa grande sofferenza però che è riuscito a tirar fuori il disco: Heal incarna il suo stato di catarsi e rinascita, di disperazione e euforia, di confusione e chiarezza. 
Showalter era in tour quando, tornando a casa a Malmo , in Svezia, viene sconvolto e spronato a scrivere Heal: Showalter scrive 30 canzoni in tre settimane, un processo che si rivela difficile ma, allo stesso tempo, liberatorio. 
Heal è un nuovo inizio per Strand of Oaks, è audace: ha un sound che nasce dall’amore di Showalter per la musica rock e pop degli anni ’70, ’80 e ’90. 
Fondamentale per la riuscita di Heal è la presenza di John Congleton, icona alt-rock e membro dei The Papaer Chase, che Showalter sceglie per mixare il disco. 
Per le registrazioni dell’Ep Showalter chiama a sé anche Ben Vehorn, esperto di synth e straordinario tecnico del suono, e il batterista Steve Clements. 
Heal doveva andare al mixaggio il 26 dicembre, ma qualcosa va storto. Guidando in autostrada il giorno di Natale, Showalter e sua moglie vengono coinvolti in un incidente stradale con un furgone uscendone malconci. A Showalter infatti viene riscontrato un trauma cranico. 
Temendo però ritardi sul disco non informa Congelton dell’accaduto, procedendo con la sessione di mixaggio. 
L’esperienza della morte e la paura provata fanno prendere una diversa direzione all’album. Nella sua realizzazione Showalter decide di spingersi verso un suono più catartico in grado di far provare all’ascoltatore le sue stesse sensazioni di paura e urgenza. 
Heal non è soltanto l’album salvifico di Showalter, lo è per chiunque ne abbia bisogno, per chiunque creda nella grande capacità curativa della musica.

 

 

Strand of Oaks è rappresentato in Italia dalla Comcerto
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