Senza categoria — 5 ottobre 2013 15:28

LOCAL NATIVES

Hummingbird

Dopo un periodo di pausa dalle scene, i Local Natives presentano il loro atteso secondo album uscito il 28 Gennaio per la PIAS e anticipato dal singolo intitolato “Breakers” disponibile online.
La band ha già annunciato un tour che toccherà Regno Unito e Europa, per poi proseguire negli Stati Uniti.

Dopo il grande successo della data milanese, lo scorso 28 febbraio al Tunnel Club e le due date estive, la band californiana tornerà in Italia a Novembre:

Sabato 9 Novembre
Bologna – Estragon Club
Via Stalingrado 83, 40128 Bologna
Biglietto: euro 20,00 + d.p.
www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

Lunedì 11 Novembre
Roma – BlackOut Rock Club
Via Casilina 713, 00177 Roma
Biglietto: euro 18,00 + d.p.
www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it

Martedì 12 Novembre
Firenze – Viper Club
Via Pistoiese – Via Lombardia LE PIAGGE 50145 Firenze
Biglietto: 18,00 € + D.P.
www.boxol.itwww.mailticket.it

Sono successe molte cose nel tempo che intercorre tra i due album, Gorilla Manor, che, come ricorderete, è stato acclamato dalla critica e considerato ‘Best New Music Debut Album’ e Hummingbird.

Tra recensioni entusiastiche e spettacoli televisivi, Gorilla Manor ha lanciato la band sulla scena mondiale, li ha visti headliner in tutta l’America e in Europa, nonché supporter di band come Arcade Fire e The National, ospiti dei maggiori festival di tutto il mondo, con più di 100.000 copie vendute solo negli Stati Uniti.
Al termine di questa esperienza on the road, la band si è rifugiata in una sala prove/studio allestita in un bungalow abbandonato a Silverlake, questo ha dato loro la massima libertà nel provare e sperimentare. Quest’esperienza in ultima analisi li ha condotti verso nuove sperimentazioni, sia strumenatali che sonore, presentando una tavolozza musicale più ampia, e sfidandoli a crescere.
La band afferma che Hummingbird è nato in un contesto emotivo intrappolato tra due poli opposti. Nei due anni seguenti l’uscita di Gorilla Manor, la band ha visto un susseguirsi di alti e bassi che non avevano mai vissuto prima; mentre i loro sogni musicali si realizzavano, i rapporto personali vacillavano.
Le canzoni di Hummingbird incarnano questa specie di dicotomia – sono fragili e potenti, ricchi e semplici, carichi di tensione e sicuri di sé.
Quando arrivò il momento decisivo di incidere queste canzoni, la band dopo aver iniziato la produzione a Montreal, si è trasferita a Brooklyn, arruolando come co-producer Aaron Dessner (The National), conosciuto durante il tour.
E’la prima volta che incidono fuori della loro California, e proprio questo trasferimento è la fisica manifestazione della loro voglia di lavorare oltre quello che sentono familiare. In effetti Hummingbird è stato proprio quello che ci voleva.
Il brillante brano di apertura “You & I” è il biglietto da visita dell’album, batterie sintetiche, caldi organi e chitarre “surfy”, e la firma della band con altissime armonizzazioni. “Heavy Feet” si sposa bene con battiti di mani e pochi accordi con uno sferzante rullante, ed uno dei più notevoli ritornelli dell’album, mentre “Ceilings” suona come una canzone dei Fleetwood Mac con basso mixato. “Colombia”, che è stata scritta in onore della madre di un membro della band, scomparsa improvvisamente lo scorso anno, è la canzone “strappalacrime” dell’album, una lettera d’amore di un figlio ad un genitore che si sviluppa in una splendida complessità orchestrale attorno un semplice e lamentoso coro.

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