Edizione 2013

Dopo il già annunciato

 headliner di questa settima edizione, ecco il cartellone completo del festival:

Mercoledì 03 Luglio
JOHNNY MARR
Corte Mole Vanvitelliana, Ancona
Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 Ancona
Biglietti: 20 euro + d.p.
Prevendite:www.ticketone.it – www.vivaticket.it – www.bookingshow.it

Lunedì 15 Luglio
SUUNS
in collaborazione con HotViruz Organization
Mole Vanvitelliana, Ancona
Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 Ancona
Ingresso gratuito

Giovedì 18 Luglio
BROTHERS IN LAW
in collaborazione con Aia Moroder
Aia Moroder, Ancona
Via Montacuto 121, 60129 Ancona
Ingresso gratuito

Mercoledì 24 Luglio
ROBERTO ANGELINI
in collaborazione con Museo Omero – Sensi d’estate
Corte Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso gratuito

Lunedì 29 Luglio
ROVER
in collaborazione con Arci Ancona
Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso gratuito

IL FESTIVAL ESTIVO DELLA CITTA’ DI ANCONA GIUNGE ALLA SUA 7a EDIZIONE

Le location più suggestive della città dorica ospiteranno, come è ormai di consuetudine, artisti di fama internazionale. L’incremento qualitativo di Spilla è ormai una realtà, anno dopo anno il Festival ha acquistato notorietà e risonanza a livello nazionale ma anche internazionale grazie agli ospiti che in questi anni hanno reso Spilla un festival di tendenza. Solo per fare un nome: Mumford and Sons, che l’estate scorsa hanno rivitalizzato, con un concerto sold out, una delle piazze più belle del centro Italia, Piazza del Plebiscito.

JOHNNY MARR:

Uno dei chitarristi più celebri della storia della musica contemporanea, Johnny Marr, ha appena pubblicato il suo primo album solista The Messenger nel febbraio 2013.
Marr cha contribuito con voce, chitarra e produzione per l’album, nel quale canzoni come The Right Thing Right, I Want The Heartbeat, European Me e Word Starts Attack si sono contese l’inclusione all’album stesso.
Registrato a Manchester e Berlino, è stato masterizzato ad Abbey Road da Frank Artwright che ha recentemente collaborato con Marr sul lavoro di rimasterizzazione della collezione completa degli Smiths.
Di base a Portland, nell’Oregon dal 2005, Marr è tornato nel Regno Unito per cominciare a lavorare su The Messenger. “L’idea di fondo del disco è stata la mia esperienza di crescita in Europa”, spiega. “Quando sei lontano dalla tua città natale sei quasi costretto a scrivere su ciò, se questo accade perché hai nostalgia di casa o sei più obiettivo, non lo so. Crescere nella città ti influenza, e sto continuando a vedere, storie ed energia in questo. ”
Marr è conosciuto per il suo lavoro a fianco di Morrissey come forza creativa dietro The Smiths: con l’uscita di quattro album classici e molto influenti registrati in studio e il live set Rank, ognuno dei quali ha raggiunto la posizione # 1 o # 2 della classifica degli album più venduti.
Dopo aver lasciato gli Smiths nel 1987, Marr ha continuato la sua carriera come membro ufficiale o chitarrista in tour per diversi gruppi acclamati tra cui The The, Electronic, Modest Mouse e The Cribs. Marr è stato membro dei Modest Mouse quando il loro album We Were Dead Before The Ship Even Sank debutto alla prima posizione della classifica Billboard, e membro dei The Cribs quando raggiunsero la top 10 con il loro album del 2009 Ignore The Ignorant.
Marr ha anche preso parte alle registrazioni dei Pet Shop Boys, John Frusciante, Talking Heads e Beck.
Innumerevoli i musicisti hanno citato Marr come significativa ispirazione musicale, in particolare per Noel Gallagher e Radiohead. Colpito da un primo demo degli Oasis, Marr è stato come un mentore per l’allora sconosciuto Gallagher, aiutando la band a trovare un manager ed ha anche passato una delle sue chitarre per favorire l’ispirazione del suo talentuoso giovane amico. Anni dopo – con gli Oasis ormai affermati come la più grande band del paese – Marr prese parte alle registrazioni dell’album Heathen Chemistry.
L’influenza di Marr ha continuato ad essere riconosciuta in questi ultimi anni. Il Trinity College di Dublino, lo ha nominato come Patrono Onorario della University Philosophical Society al fianco di mecenati del passato come Oscar Wilde, Samuel Beckett e Bram Stoker.
Si è guadagnato anche il Lifetime Achievement Award di Q, il Mojo’s Classic Songwriter Award ed il Premio Inspiration al Ivor Novellos (presentati, rispettivamente, da Ed O’Brien dei Radiohead, Bernard Butler dei Suede e da Alex Kapranos frontman dei Franz Ferdinand).
Gli ultimi anni hanno visto Marr diversificare il suo lavoro in altre aree musicali. Ha contribuito notevolmente alla nomination all’Oscar di Hans Zimmer per il film Inception di Christopher Nolan, mentre la sua chitarra Fender Jaguar firmata Johnny Marr è stata nominato per la chitarra dell’anno ai 2012 MIA awards.
The Messenger rappresenta la nostra prima occasione di catturare la visione musicale di Johnny Marr esattamente come lui la immaginava. E se il passato ci dice qualcosa, è che i futuri progetti di Marr sono una storia ancora in corso, degna di attenzione dal mondo.

SUUNS

I Suuns sono nati nell’estate del 2006 quando il cantante/chitarrista Ben Shemie e il chitarrista/bassista Joe Yarmush scrissero le prime canzoni. Al duo si aggiunse ben presto il batterista Liam O’Neill ed il bassista/tastierista Max Henry, a completare la line up. “Non pensavo fossimo un vera band nel primo anno” ammette Ben. Fino a quando un amico li aiutò, procurando loro uno spot al Pop Montreal 2007, dove la band si esibì nel loro primo real gig.
Nel 2010 i Suuns sono entrati ai Breakglass Studios con Jace Lasek di Lakes co-producing and engineering, ed hanno registrato il loro primo vero album. Il gruppo voleva creare qualcosa che non fosse etichettato come semplice indie rock. “Jace ha avuto sicuramente un ruolo fondamentale nell’aver portato alla luce il grande sound della band, essendo aperto e disponibile a qualsiasi idea avessimo” spiega Ben.
Il risultato Zeroes QC è un caldo ma oscuro, propulsivo mix di pop, post-punk e rock sperimentale – quello che consente al gruppo di mutare forma musicalmente senza perdere il senso di tensione e disagio che attraversa il disco. Durante l’inverno e la primavera dell’anno appena trascorso i Suuns hanno registrato nella loro città natale il loro nuovo album: Images Du Futur. L’album è nato durante le proteste studentesche del Quebec. Ciò che Ben Shemie chiama “un clima di entusiasmo, di speranza e frustrazione,” i Suuns hanno cercato di renderlo e diffonderlo con il loro album di debutto.

BROTHERS IN LAW

I Brothers In Law sono un trio proveniente da Pesaro, su quella costa est sempre così sorprendente. Il mare inquinato ha insinuato suoni sporchi nelle loro canzoni.Nascono come duo (Giacomo e Nicola) nel 2011, pubblicano un EP (s/t – Tannen Records), poi entra in formazione Andrea e danno alle stampe un nuovo EP (“Gray Days” – We Were Never Being Boring collective – 2012).
Intanto girano un pò dal vivo e dividono palchi con band come Wild Nothing, Still Corners, Dum Dum Girls, Jacuzzy Boys, Neon Indian e altre. Immagino che da ognuna di queste volessero rubare qualcosa o qualche idea, ma alla fine – come sempre – si lasciavano solo trascinare dalla musica. Comunque, sul finire dell’estate del 2012 registrano il loro primo album autoprodotto “Hard Times For Dreamers” (We Were Never Being Boring – 2013).
Il disco racconta la storia delle loro vite, quello a cui tengono e che vogliono tenersi stretti. Tra chitarre scintillanti e polverosi riverberi, un suono luminoso di adolescenze oscure, periferie e amore. L’album è stato rilasciato anche in UK per CF-Records e in Giappone per Cocoheart Records.
A Marzo è uscito il singolo “Lose Control” in 7″ stampato dall’etichetta americana Manic Pop Records. Oltre ad aver fatto passaggio al Death By Audio di Brooklyn, i Brothers In Law hanno partecipato, sempre a Marzo, anche ad uno dei più importanti festival di rassegna musicale: il Sxsw.

ROBERTO ANGELINI

Cantautore. Chitarrista acustico. Jazzista. Discografico indipendente. Modellatore di plastilina eclettico. Roberto Angelini è un artista a  tutto tondo con diverse forme d’espressione di un talento che non si  esaurisce con l’incisione dei suoi dischi, ma spazia anche dalla  produzione di altri musicisti all’esecuzione di sculture in plastilina.
È un egregio POLISTRUMENTISTA: dalle sei corde – suona con particolare maestria la chitarra acustica – ai tasti del pianoforte fino alle pelli della batteria.
Nel 2010 intraprende un fortunato tour solista che in quasi 50 date in  tutta Italia, ha visto Angelini alle prese con un concerto multimediale  dove suona tutti gli strumenti.
Ha collaborato come musicista con numerosi artisti nazionali e internazionali come Elisa, Carmen Consoli, Max Gazzè, Niccolo Fabi.
Ad Ottobre 2012 è uscito Phineas Gage, il nuovo album di  Roberto Angelini per la etichetta Fiori Rari, anticipato in radio dal  singolo CENERE. Un nuovo capitolo per l’eclettico artista che  presenta un lavoro in cui tutta l’esperienza raccolta tra  collaborazioni, album e live, lo scambio di energie, le prospettive e la  ricerca, si ricollegano tra loro dando vita ad un album in cui è  evidente, nella forte alternanza tra brani strumentali e non, la scelta  di sperimentare oltre le regole.

ROVER

La storia di Rover (Timothée Régnier) inizia due anni fa, quando venne espulso dal Libano per problemi di visto durante un tour con i The New Government, band molto famosa in Medio Oriente. Se questo antefatto non fosse successo, le sue canzoni sarebbero probabilmente rimaste inascoltate.
Dopo il suo ritorno forzato in Francia, si rinchiuse in una casa in Bretagna insieme ai suoi strumenti musicali e, riflettendo sul suo futuro, passò l’intero inverno in solitudine, componendo e registrando. Nella sua casa-studio sgangherata, ha imparato a padroneggiare la sua unica e versatile voce, che può essere roca e cupa quando il brano lo elettrizza e che spicca il volo quando la passione lo richiede.
Inconsapevolmente ha seguito le orme di coloro che ammirava e ascoltava quotidianamente: Brian Wilson dei Beach Boys, Bowie e i Beatles, pur non essendone un discepolo e ancor meno un nostalgico. Come gli artisti contemporanei che stima – Interpol in particolare – ha assimilato, reinterpretato e sintetizzato le sue varie influenze.
La città di New York, dove la sua famiglia si è trasferita quando aveva 7 anni, ha alimentato la sua creatività. Ed è proprio lì che ha suonato per la prima volta una chitarra, così come fecero gli Strokes, suoi compagni al Liceo Francese.
Timothée scrive, compone, suona e arrangia tutte le sue canzoni. Ha registrato il suo album di debutto con Samy Osta (Cocosuma, Tahiti Boy & The Palmtree Family) e Guillaume Jaoul che arrivano dall’etichetta Third Side Records. Prodotte con tecnologia analogica e con l’idea di catturare l’atmosfera e lo stato d’animo che lo hanno portato a scrivere, le sue canzoni beneficiano sia della precisione dello studio di registrazione, sia di una serie di strumenti che formano il suo audace approccio all’arrangiamento (organi, piano, chitarre, sintetizzatori, drum machine, etc.).

Spilla è prodotto e organizzato da Comcerto con il patrocinio e contributo di:
Comune di Ancona
Provincia di Ancona
Amo La Mole