News — 28 marzo 2014 15:55

I TEMPLES a UNALTROFESTIVAL

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Comcerto è lieta di dare il benvenuto nel proprio roster ai:

 

 

I Temples sono una delle band più promettenti del 2014.

Il loro album di esordio, Sun structures, uscito a Gennaio per la Heavenly Recordings,
arriva dopo la pubblicazione di diversi singoli nel 2013,
Shelter Song, Keep In The Dark e Colours To Life,
classificandosi come è uno degli album più interessanti dell’ultimo anno.

Noel Gallagher (Oasis) e Johnny Marr (The Smiths) li hanno definiti
la migliore band del Regno Unito degli ultimi tempi”.
I Temples sono bravi: hanno un innato senso della melodia
e sanno tirar fuori riff di chitarra a ripetizione.

In tour da questo autunno tra Regno Unito, Stati Uniti e Giappone,
i Temples annunciano il loro arrivo in Italia per due imperdibili date in occasione di UNALTROFESTIVAL
andando ad impreziosire una line up già ricca di grandi artisti.

Grazie al Festival concepito con la particolarità della doppia line up a rotazione su due città,
la band anglo-gallese si esibirà il 14 Luglio a Bologna ed il 15 Luglio a Milano.

 

Lunedì 14 Luglio

BOLOGNA – FIERA DISTRICT

Piazza Costituzione, 6 – 40128 Bologna

 Prezzo biglietto: euro 30,00 + d.p.

Prevendite attive sui circuiti:

ticketone.it, vivaticket.it, bookingshow.it

In collaborazione con Covo Club

 

Martedì 15 Luglio

MILANO – CIRCOLO MAGNOLIA

via Circonvallazione Idroscalo, 41 20090 – Segrate (MI)

 Prezzo biglietto: euro 30,00 + d.p.

Prevendite attive sui circuiti:

 ticketone.it, vivaticket.it, bookingshow.it

 

Abbonamenti da €  50,00 + d.p. per le due date a Milano e a Bologna

 

 

I Temples, gruppo formato da James Edward Bagshaw (voce e chitarra solista), Thomas Edison Warmsley (basso), Sam Toms (batteria e percussioni) e Adam Smith (chitarra ritmica e tastiere, in particolare mellotron), si formano nel 2012 a Kettering nel Northamptonshire.
Inizialmente il gruppo era formato dai soli James Bagshaw e Thomas Edison Warmsley, ma nel giro di pochi mesi la formazione si arricchisce dei due restanti membri e inizia a lavorare sui primi singoli.
Di lì a poco, grazie al bellissimo singolo Shelter Song, registrato nel loro Pyramid Studios, la Heavenly Recordings, label sempre attentissima ai giovani, li scrittura.

A questo segue un ricco giro per i maggiori festival europei come supporting act di titani della musica brit come Suede, Kasabian e Vaccines e il gioco è fatto: via con l’annuncio dell’imperdibile Sun Structures ottenendo elogi da artisti del calibro di Johnny Marr, Noel Gallagher e Robert Wyatt, ed essendo presenti in pubblicazioni tra cui NME (“una delle luci più brillanti della scena psych corrente”), MOJO (“Rising “), Drowned in Sound, e The Guardian.

I Temples sono destinati al successo con due bravi autori di canzoni, il cantante James Edward Bagshaw e il bassista Thomas Edison Warmsley, e un suono solido.

Sun Structures è un album che ha alle spalle uno studio ossessivo della musica psichedelica degli anni sessanta: Tintern Abbey, Small Faces, Kinks. Per non parlare dei primi Pink Floyd e, ovviamente, dei Beatles.

La loro musica folgora al primo ascolto: basta un primo ascolto per fischiettare le melodie di ogni canzone dell’album.

James Bagshaw riesce a condensare in queste dodici canzoni tutta la psichedelica britannica dei 60′s, le esperienze della Motown, il power-pop più melodico, il glam-rock e l’hard-rock, il tutto visto attraverso un caleidoscopio molto moderno.

“La chiave, dice James, è l’innovazione. Non vogliamo mai rifare la stessa cosa, utilizzare la stessa formula che abbiamo utilizzato in un brano precedente. Cerchiamo sempre di migliorare noi stessi.”

 

 

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