Comcerto presenta
His Clancyness
Considerato una delle realtà musicali più interessanti che si possono trovare in giro a livello europeo, grazie al suo primo album ufficiale “Vicious” uscito il 7 ottobre scorso.
Messo sotto contratto dalla FatCat, la label britannica con sede a Brighton che ha pubblicato anche Sigur Ros e Animal Collective.
His Clancyness, il primo nome italiano per UNALTROFESTIVAL che andrà ad impreziosire una line up già ricca di grandi artisti.
Grazie al Festival concepito con la particolarità della doppia line up a rotazione su due città, la band si esibirà il 14 Luglio a Milano ed il 15 Luglio a Bologna.
Lunedì 14 Luglio
MILANO – CIRCOLO MAGNOLIA
via Circonvallazione Idroscalo, 41 20090 – Segrate (MI)
Martedì 15 Luglio
BOLOGNA – FIERA DISTRICT
Piazza Costituzione, 6 – 40128 Bologna
In collaborazione con Covo Club
MGMT
PANDA BEAR
HIS CLANCYNESS
KUROMA
E altri artisti ancora da annunciare
Lunedì 14 Luglio
BOLOGNA – FIERA DISTRICT
Piazza Costituzione, 6 – 40128 Bologna
In collaborazione con Covo Club
Martedì 15 Luglio
MILANO – CIRCOLO MAGNOLIA
via Circonvallazione Idroscalo, 41 20090 – Segrate (MI)
THE DANDY WARHOLS
THE HORRORS
TEMPLES
TELEGRAM
E altri artisti ancora da annunciare
INGRESSO SERATA SINGOLA (MILANO o BOLOGNA): 30 Euro + D.P.
INGRESSO ABBONAMENTO 2 GIORNI (MILANO o BOLOGNA): 50 Euro + D.P.
Prevendite attive sui circuiti: www.ticketone.it – www.vivaticket.it – www.bookingshow.com
His Clancyness non è il nuovo progetto di Jonathan Clancy. His Clancyness è Jonathan Clancy.
Ma attenzione: “Vicious”, il primo album ufficiale uscito per la britannica FatCat il 7 ottobre, non è un resoconto della sua vita, nell’album si entra nelle sue visioni, nei meccanismi che regolano la sua musica.
Sapere che il nostro canadese trapiantato a Bologna è ossessionato dal rock n’roll, dalla pop culture e dalla fotografia, che ha vissuto in dodici città diverse e che ha suonato in quasi tutto il mondo con Settlefish e A Classic Education, è il punto di partenza per potersi approcciare a “Vicious” in maniera profonda, cruda, totale. Perché “Vicious” è il modo in cui Jonathan colma le distanze, fissa un punto lontano e lo raggiunge. Si permette di indossare maschere ed essere, all’occorrenza, feroce. Un album che odora dell’aria e delle rovine di Detroit, la città in cui Jonathan, insieme a Paul Pieretto, a Jacopo Borazzo e al produttore Chris Koltay (già con Liars, Atlas Sound, Akron/Family, Lotus Plaza e Dirtbombs), ha registrato in tre settimane il suo primo LP, sotto l’ombra dell’abbandonata Michigan Central Station, agli High Bias Recordings.
Un album denso, pieno di dettagli nella musica e nelle parole, svariati livelli che si sovrappongono e si compenetrano, shoegaze e metriche kraut, glam mischiato al cantautorato folk (quello americano, of course).
Attenzione spasmodica ai particolari, perché Jonathan è un tipo che si prende dannatamente sul serio, e il risultato sono dodici brillanti canzoni pop, ma allo stesso tempo crudeli e surreali, come gli scatti di Guy Bourdin. Fotografie quasi malvagie, ma commissionate da Vogue o da Chanel. E come negli scatti di Bourdin, il punto focale di ogni canzone si individua immediatamente, per poi scoprire tutto quello che ci sta dietro, i rimandi ad influenze diversissime come Can, Scott Walker, Sonic Youth, Velvet Underground, Gun Club, The Beach Boys, Swell Maps, l’equilibrio di ogni singolo strumento, la ricercatezza di testi che solo un madrelingua sa concepire.
“Vicious” è His Clancyness in tutto il suo splendore. Questo è un esordio non comune, di una delle realtà musicali più interessanti che si possono trovare in giro a livello europeo, non solo nel cortiletto di casa. Non per altro, His Clancyness è stato messo sotto contratto dalla FatCat, la label con sede a Brighton che ha pubblicato anche Sigur Ros e Animal Collective. Scusate se è poco.
READ MORE:
www.pitbellula.com/artist/his-clancyness
www.facebook.com/hisclancyness