News — 1 agosto 2013 12:40

LOCAL NATIVES, ROVER e SUUNS a YPSIGROCK!

COMCERTO presenta:

LOCAL NATIVES, ROVER  e  SUUNS

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Piazza Castello, 90013 Castelbuono (PA)
www.ypsigrock.com

YPSIGROCK2013|COMCERTO

LOCAL NATIVES

Dopo Gorilla Manor, album acclamato dalla critica e Best New Music Debut Album la band ha da poco pubblicato Hummingbird le cui canzoni incarnano l’essenza del gruppo, sono fragili e potenti, ricche e semplici, cariche di tensione e sicure di sé.
Dopo le date di luglio al Sexto ‘nplugged e ad UNALTROFESTIVAL la band torna in Italia l’11 agosto per YPSIGROCK.
Sono successe molte cose nel tempo che intercorre tra i due album, Gorilla Manor, acclamato dalla critica e considerato Best New Music Debut Album e Hummingbird.Tra recensioni entusiastiche e spettacoli televisivi, Gorilla Manor ha lanciato la band sulla scena mondiale, li ha visti headliner in tutta l’America e in Europa, supporter di band come Arcade Fire e The National, ospiti dei maggiori festival di tutto il mondo, con più di 100.000 copie vendute solo negli Stati Uniti.
Al termine di questa esperienza on the road, la band si è rifugiata in uno studio allestito in un bungalow abbandonato a Silverlake, dando loro la massima libertà nel provare e sperimentare. Quest’esperienza in ultima analisi li ha condotti verso nuove sperimentazioni, sia strumentali che sonore, presentando una tavolozza musicale più ampia, e sfidandoli a crescere.
La band afferma che Hummingbird è nato in un contesto emotivo intrappolato tra due poli opposti. Nei due anni seguenti l’uscita di Gorilla Manor, la band ha visto un susseguirsi di alti e bassi mai vissuto prima; mentre i loro sogni musicali si realizzavano, i rapporto personali vacillavano.
Le canzoni di Hummingbird incarnano questa specie di dicotomia – sono fragili e potenti, ricchi e semplici, carichi di tensione e sicuri di sé.
Quando arrivò il momento decisivo di incidere queste canzoni i Local Natives, dopo aver iniziato la produzione a Montreal, si trasferirono a Brooklyn, arruolando come co-producer Aaron Dessner (The National), conosciuto durante il tour. E’ la prima volta che incidono fuori della loro California, e proprio questo trasferimento è la fisica manifestazione della loro voglia di lavorare oltre quello che sentono familiare. In effetti Hummingbird è stato proprio quello che ci voleva.
Il brillante brano di apertura You & I è il biglietto da visita dell’album, batterie sintetiche, caldi organi e chitarre surfy, e la firma della band con altissime armonizzazioni. Heavy Feet si sposa bene con battiti di mani e pochi accordi con uno sferzante rullante, ed uno dei più notevoli ritornelli dell’album, mentre Ceilings suona come una canzone dei Fleetwood Mac con basso mixato. Colombia, che è stata scritta in onore della madre di un membro della band, scomparsa improvvisamente lo scorso anno, è la canzone strappalacrime dell’album, una lettera d’amore di un figlio ad un genitore che si sviluppa in una splendida complessità orchestrale attorno un semplice e lamentoso coro.

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ROVER

Dopo le tre date estive :8 Giugno a Soliera (MO) per Arti Vive Festival , 29 Luglio ad Ancona per Spilla Festival e 30 Luglio a Sesto al Reghena (PN) per Sexto ‘nplugged 2013, ROVER tornerà in Italia l’11 agosto per Ypsigrock.
La storia di Rover (Timothée Régnier) inizia due anni fa, quando venne espulso dal Libano per problemi di visto durante un tour con i The New Government, band molto famosa in Medio Oriente. Se questo antefatto non fosse successo, le sue canzoni  sarebbero probabilmente rimaste inascoltate. Dopo il suo ritorno forzato in Francia, si rinchiuse in una casa in Bretagna insieme ai suoi strumenti musicali e, riflettendo sul suo futuro, passò l’intero inverno in solitudine componendo e registrando. Nella sua casa-studio sgangherata, ha imparato a padroneggiare la sua unica e versatile voce, che può essere roca e cupa quando il brano lo elettrizza, che spicca il volo quando la passione lo richiede.
Inconsapevolmente ha seguito le orme di coloro che ammirava e ascoltava quotidianamente: Brian Wilson dei Beach BoysBowie e i Beatles, pur non essendone un discepolo e ancor meno un nostalgico. Come gli artisti contemporanei che stima - Interpol in particolare – ha assimilato, reinterpretato e sintetizzato le sue varie influenze. La città di New York, dove la sua famiglia si è trasferita quando aveva 7 anni, ha alimentato la sua creatività. Ed è proprio lì che ha suonato per la prima volta una chitarra, così come fecero gli Strokes, suoi compagni al Liceo Francese.
Timothée scrive, compone, suona e arrangia tutte le sue canzoni. Ha registrato il suo album di debutto con Samy Osta (Cocosuma, Tahiti Boy & The Palmtree Family) e Guillaume Jaoul che arrivano dall’etichetta Third Side Records. Prodotte con tecnologia analogica e con l’idea di catturare l’atmosfera e lo stato d’animo che lo hanno portato a scrivere, le sue canzoni beneficiano sia della precisione dello studio di registrazione, sia di una serie di strumenti che formano il suo audace approccio all’arrangiamento (organi, piano, chitarre, sintetizzatori, drum machine, etc.).
Timothée ha scelto Rover come nome d’arte  per il suo amore per le macchine inglesi (“I miei genitori non guidavano altro quando ero bambino”) ma anche perché vede la sua vita come una lunga serie di viaggi, e sente di avere ancora molta strada da fare per arrivare a destinazione.

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Video:
http://vimeo.com/42370110
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SUUNS

Il loro album Images Du Futur è uscito lo scorso marzo. Il tour, partito a Novembre 2012 da Montreal, ha toccato alcune tra le città più importanti di Europa come Parigi e Londra, per poi arrivare anche in Italia nei giorni scorsi.
Dopo le date di luglio a Ancona  SPILLA FESTIVAL , a Ravenna HANA-BI e Padova FESTIVAL RADAR i SUUNS torneranno il 10 agosto per YPSIGROCK.
Suuns sono nati nell’estate del 2006 quando il cantante/chitarrista Ben Shemie e il chitarrista/bassista Joe Yarmush scrissero le prime canzoni. Al duo si aggiunse ben presto il batterista Liam O’Neill ed il bassista/tastierista Max Henry, a completare la line up. “Non pensavo fossimo un vera band nel primo anno” ammette Ben. Fino a quando un amico li aiutò, procurando loro uno spot al Pop Montreal 2007, dove la band si esibì nel loro primo real gig. 
Nel 2010 i Suuns sono entrati ai Breakglass Studios con Jace Lasek di Lakes co-producing and engineering, ed hanno registrato il loro primo vero album. Il gruppo voleva creare qualcosa che non fosse etichettato come semplice indie rock. “Jace ha avuto sicuramente un ruolo fondamentale nell’aver portato alla luce il grande sound della band, essendo aperto e disponibile a qualsiasi idea avessimo” spiega Ben.
Il risultato Zeroes QC è un caldo ma oscuro, propulsivo mix di pop, post-punk e rock sperimentale - quello che consente al gruppo di mutare forma musicalmente senza perdere il senso di tensione e disagio che attraversa il disco. Nella traccia Gaze, un giro di chitarre e basso avvolge la metronomica e vigorosa batteria di Liam, con la fredda e distaccata voce di Ben, agendo come un contrappeso nervoso esprimendo al contempo linee falsamente rassicuranti come in Don’t you be yourself, you are someone else. Spesso il suo cantare/parlare microfonato è tanto metronomico quanto melodico; in Arena i ritmici What-choo, what-choo di Ben ricordano il suicidio di Alan Vega, per come conduce alla morte il groove disco della band, verso un bagno di sangue di chitarre affilate come rasoi, mentre la suo gelida e silenziosa pronuncia in Sweet Nothing è quasi come il suono di un motore, come la canzone stessa. Più impressionante, è però, come i Suuns si sforzino di scolpire memorabili canzoni pop da blocchi sperimentali, usando frequentemente il rumore e lo spazio come spunti reali. Tutto ciò equivale ad un grande primo album – senza tempo ma al tempo stesso eccitante e moderno.
Durante l’inverno e la primavera dell’anno appena trascorso i Suuns hanno registrato nella loro città natale il loro nuovo album: Images Du Futur. L’album è nato durante le proteste studentesche del Quebec. Ciò che Ben Shemie chiama “un clima di entusiasmo, di speranza e frustrazione,” i Suuns hanno cercato di renderlo e diffonderlo con il loro album di debutto.
Un primo assaggio di Images Du Futur è il singolo Edie’s Dream.

VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=pUP_K_pWE5k
http://www.youtube.com/watch?v=0-w_ex0eF1s
READ MORE:
http://secretlycanadian.com/artist.php?name=suuns
https://www.facebook.com/suunsband
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