Comcerto è lieta di presentare
KING KRULE
Anticonvenzionale, sfrontato, crudo. La voce del momento, Archy Marshall, arriva in Italia per un’unica data.
Lunedì 7 Aprile
MILANO
CIRCOLO MAGNOLIA
via Circonvallazione Idroscalo, 41 20090 – Segrate (MI)
Biglietto: euro 20,00 + d.p.
Prevendite disponibili da Venerdì 7 Febbraio, ore 10.00 su www.ticketone.it, www.mailticket.it,
Ingresso riservato ai soci ARCI
Ad aprire l’unica data italiana ci sarà
Thidius
A soli diciannove anni King Krule, al secolo Archy Marshall, proveniente dal sud est di Londra, è riuscito piano piano a costruirsi una reputazione come una delle voci più crude e sorprendenti della nuova generazione di musicisti.
Nonostante la sua giovane età, grazie alla sua voce da baritono, profonda e desolata riesce a portare alla massima espressione la delusione e il disorientamento sociale, sfruttando la frustrazione e rabbia tipica della gioventù trasformandola però in una serie di singoli brillanti.
Da qui nasce il suo album “6 Feet Beneath the Moon”, che rappresenta al meglio la visione di Marshall. Attraverso le tracce del disco la passione e la confusione vengono fuori nude e prepotenti con dei testi a volte violenti che si contrappongono ad una maturità artistica rara per un ragazzo della sua età.
Già dalla prima traccia “Easy easy” si capisce subito che è un artista sfrontato e che la sua musica lascia di stucco e attira l’attenzione contenendo una speranza tra tutta quella disperazione e amarezza.
E’ anticonvezionale e non segue nessuna moda del momento occupando un ruolo unico del panorama musicale. La sua musica oscilla tra i classici anni 50 come Gene Vincent and Elvis Presley, l’avanguradia dei Penguin Café Orchestra fino alla dub music. Dalle melodie sincopate presenti in “A Lizard State” and “Easy, Easy” si passa a dei ritmi tremolanti di “Neptune Estate” and “Will I Come”, riflettondo perfettamente il gusto eclettico di Marshall e l’ambiente dove è cresciuto.
Nonostante la giovane età è molto amato sia in Europa che in America.
Conta tra i suoi fan nomi inaspettati come Beyoncè, anche se per Marshall questa non è una sorpresa perché per sua stessa ammissione “la sua musica è buona!”
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