— 5 dicembre 2012 16:04

DELPHIC

Il dizionario inglese di Oxford definisce il termine ‘Delphic’ come ‘Ambiguo o enigmatico’. “Enigmatico è una parola fastidiosa” dice Rick Boardman della band di Manchester, “ Ma noi certamente non viviamo nei clichè del rock and roll style.”

I Delphic infatti hanno una concezione di musica che nasce da nuove idee, prendendo spunto da film e dall’arte.
Dopo essere esplosi con un paio di potenti singoli e un estate di stilosissimi e nel contempo scatenati show, stanno lanciando il loro album di debutto ‘Acolyte’, il quale rivela una band che elegantemente si allontana dall’indie guitar per buttarsi nel futuro.

I Delphic, un trio formato da Rick, Matt Cocksedge e James Cook, tutti appena ventenni, hanno creato la loro musica al computer nel loro appartamento di Manchester, ma sul palco fioriscono in qualcosa di molto più grande: Matt aggiunge la chitarra, James basso e voce e tutti tre giocano con effetti elettronici, intensificati dal batterista Dan Hadley. Non ci sono pause , tanto da sembrare un dj set, variando tra canzoni e intervalli da ritmi ipnotici.

Nel 2009 sono stati in tour incessantemente, con Orbital, Friendly Fires e La Roux, tutte band con le quali in qualche modo hanno qualcosa in comune. Una premessa questa alla loro partecipazione ai festival più importanti del Regno Unito.
“Abbiamo suonato a Creamfields e all’ Annie Mac club night ma abbiamo anche partecipato al più tradizionale Reading Festival”, dice Matt, “ Noi possiamo volteggiare in entrambi questi mondi diversi.”
Nel loro sound possono esserci riferimenti alla dance music degli anni 90, ma I Delphic amano anche Bjork, Radiohead e Kraftwerk .
Grazie a Ewan Pearson (Tracy Thorn, The Rapture, M83, etc) produttore della casa discografica R&S, essi registrarono il loro album nello studio di Berlino, una città dove la scena tecno è piuttosto rigogliosa.

“La maggior parte degli album dance buttano fuori bei singoli ma poi tutto il resto è tremendamente noioso” dice Matt, “noi al contrario abbiamo scritto un album nella sua totalità “
La passione dei Delphic per i film li ha indotti a creare un proprio canale You Tube dove hanno caricato un po’ di materiale, incluso il footage del loro recente tour in Giappone.
Il trio esplode con fervore grazie al video del singolo di debutto ‘Counterpoint’, diretto dal regista francese Handz.
Il successivo video per ‘This Momentary’, diretto da Dave Ma, è un austero collage di immagini da una città vicina a Chernobyl dopo la strage nucleare, ed è stato nominato agli UK Music Video Awards.

“Dopo che abbiamo finito l’album siamo andati fuori di testa, abbiamo preso un treno per Parigi, abbiamo partecipato ad un electro party con Justice e alle sei del mattino siamo andati a Montmartre all’alba e abbiamo girato un piccolo video.”
L’ album uscirà con la propria etichetta Chimeric attraverso la Polydor, con i loro artwork e con filmati propri come pubblicità tv.

Questa combinazione di arte e spirito di festa è molto tipico di Manchester.
E’ pop? E’ rock? E’ dance? Per I Delphic non è importante.

www.delphic.cc

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