— 3 maggio 2016 16:26

EZRA FURMAN

Ezra Furman, cantante statunitense classe ’86, annuncia il suo arrivo in Italia a Novembre. Lo scorso anno per Ezra Furman è stato straordinario, ricevendo lodi dalla critica per il suo album Transangelic Exodus e per la colonna sonora della serie Sex Education su Netflix, apparendo anche in un episodio. “Uno dei miei obiettivi nel fare musica, è quello di far sembrare il mondo più vasto e la vita più grande,” spiega Furman. “Voglio essere una forza che cerca di far rivivere lo spirito umano al posto di schiacciarlo, che lascia aperte le possibilità e non le chiude.” Twelve Nudes, il suo ultimo album punk e “spiritualmente queer”, uscito ad Agosto 2019 per la Bella Union (PIAS), continua sulla stessa lunghezza d’onda dimostrandosi un seguito provocatorio e stimolante. “Questo è il nostro album punk”, afferma Ezra Furman, “Lo abbiamo fatto velocemente a Oakland. Abbiamo bevuto e fumato. E poi abbiamo fatto le parti forti ancora più forti. Mi sono fatto male alla gola a furia di urlare. Questo è successo nel 2018, quando le cose non andavano affatto bene. Le canzoni sono nude, non hanno nulla da nascondere.” Nel corso dell’album Furman incanala l’energia repressa caratterizzata da osservazioni, confessioni e proclamazioni taglienti e laceranti. L’album è stato registrato velocemente ad Oakland ed è stato mixato dal produttore John Congleton (Sharon Van Etten, St. Vincent). L’album ha due eroi spirituali – il grande musicista punk Jay Reatard e la scrittrice e filosofa canadese Anne Carson. “È una delle mie tre scrittrici viventi preferite”, dice. “Anne ha avuto queste visioni, o meditazioni, per affrontare il dolore della sua vita, che lei chiama ‘nudes’, e allo stesso modo queste canzoni sono delle meditazioni sul dolore e su quello che trovi quando vai a scavare nella tua rabbia e paura e ansia. Per questo il mio album si chiama Twelve Nudes.”  Il singolo “Calm Down” (aka “I Should Not Be Alone”) cattura perfettamente lo spirito dell’album. Il brano è molto catchy e limitato a due minuti e 22 secondi, è un pianto di panico e disperazione. “Tempi disperati per canzoni disperate,” afferma Furman. “La scrissi durante l’estate del 2018, un periodo terribile. È il suono di me che fatico ad ammettere che non sono d’accordo con l’attuale stato di civilizzazione umana, nel quale uomini cattivi ci schiacciano e ci sottomettono. Una volta che ammetti quanto sia brutto vivere in una società corrotta, puoi iniziare a opporti ad essa e ad immaginarne una migliore.” EZRA FURMAN_READ MORE: ezrafurman.com www.facebook.com/ezrafurmanmusic twitter.com/ezrafurman www.instagram.com/ezrafurmanandthebfs www.youtube.com/user/EzraAndTheHarpoons soundcloud.com/ezrafurman play.spotify.com/artist/1uR7zoLrSRI8bSL43OZ0GY

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