— 17 aprile 2014 11:42

JACCO GARDNER

Jacco Gardner è anticoformista ed è qualcosa di completamente diverso, distante anni luce da tutti  i colleghi della sua generazione, fluttua in una dimensione temporale tutta sua.

L’artista olandese ha debuttato lo scorso Febbraio con Cabinet Of Curiosities, catturando l’attenzione di tutti, da Pitchfork a NME.  All’uscita dell’album è seguito un tour che lo ha portato in molte città e importanti festival d’Europa e Stati Uniti, e che gli ha fatto guadagnare un EBBA Award nel 2014. Il 5 Maggio 2015 ha pubblicato, via Polyvinyl Records,  il suo secondo lavoro,  Hypnophobia, anticipato dal singolo Find Yourself.

La sua musica racchiude l’essenza della psichedelia e del pop barocco. Distintamente olandese, segnato dalla malinconica nostalgia dei maestri degli anni ’60, Gardner è alla pari con i migliori nuovi artisti, ma in qualche modo più onesto.

La passione per la musica di questo giovane artista olandese nasce grazie a Syd Barrett. Infatti, Jacco scopre negli arrangiamenti accattivanti  e nei giochi di parole surreali di Barrett  la capacità di poter ricreare quella gioia tipica dell’infanzia e quella paura angosciosa da incubo dei vecchi film di fiabe anni ’70. Nella sua musica non mancano i richiami alle musiche di Studio Ghibli, all’artista Curt Boettcher e al sound The Zombies.

Nel nuovo album il cantautore olandese si lascia andare alla spensieratezza omaggiando nuovamente la psichedelica dei primi anni ’60.
In una conferenza stampa Gardner spiega il significato del titolo del suo ultimo lavoro:
“Mi è venuto in mente il titolo Hypnophobia mentre mi addormentavo: una parte del mio cervello non voleva saperne di spegnersi. Spesso ho problemi a mollare la presa sulla realtà, anche se preferirei di gran lunga il mondo dei sogni. Hypnophobia viene da un posto dove paure, oscurità e creatività si scontrano, come un sogno lucido un po’ inquietante. Temere una perdita di controllo gioca un ruolo decisivo in questa faccenda. Girare il mondo in tournée mi ha cambiato radicalmente. Ho visto posti che non avevo mai visto neanche in foto, posti di cui non contemplavo nemmeno l’esistenza. Se l’album contiene una vena avventuriera è proprio grazie a tutte queste incredibili esperienze”.

La musica di Jacco si svolge in atmosfere parallele, tra visioni bucoliche e giocosi  arrangiamenti barocchi, tra il psychpop e le atmosfere fiabesche.
Jacco Gardner è sicuramente un talento emergente che non ha paura di seguire il proprio percorso unico.

 

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