— 23 novembre 2012 15:25

NILS FRAHM

A un anno di distanza dall’uscita di “ALL MELODY”, e a pochi mesi da “ENCORES 1”, NILS FRAHM fa ritorno sulla scena musicale con “ENCORES 2”, pubblicato il 25 gennaio 2019 via Erased Tapes Records.

Nils Frahm è noto per il suo approccio non convenzionale a uno strumento secolare come il piano, le sue performance dal vivo, mostrano una combinaziona unica di motivi usando il pianoforte verticale, orizzontale, rhodes e sintetizzatori.
Mentre “Encores 1”, pubblicato a Maggio 2018, contiene cinque delicatissime composizioni di solo piano e harmonium incise tra la costruzione del nuovo studio presso lo storico Funkhaus a Berlino e la composizione di “All Melody”, il settimo acclamato album in studio pubblicato a fine gennaio 2018, “Encores 2”, continua la sperimentazione intrapresa dall’instancabile artista berlinese, tra i migliori talenti della scena neo-classica d’avanguardia.
Registrato con l’ausilio di una roccia – amplificatore trovata da Nils a Mallorca – “Encores 2” esplora territori ambient e nuovi per l’artista stesso, senza però discostarsi dall’universo dei suoni di “All Melody”. “Encores 1” ed “Encores 2” si possono infatti considerare come la naturale continuazione dell’ultimo disco di studio, composizioni nate durante la sua registrazione e che hanno permesso a Nils di esplorare e attraversare universi paralleli, nuove odissee, landscapes inesplorati.
“I think the idea of Encores is like musical islands that compliment All Melody” afferma Nils Frahm. Ad anticipare ‘“Encores 2” il brano sperimentale “Spells”.
Negli ultimi anni Nils Frahm si è isolato dalla scena musicale per dedicarsi alla costruzione del nuovo studio a Berlino, dal primo giorno in cui Frahm ha messo piede nello studio di registrazione di un caro amico, ha avuto la visione di crearne uno tutto suo e oggi e orgoglioso di presentare “Saal 3”, una sala all’interno dello storico edificio Funkhaus costruito nel 1950. È qui che l’artista ha passato gli ultimi anni, distruggendo e ricostruendo interamente l’intero spazio, dalle mura alla parte elettrica, fino, ovviamente, alla parte strumentale, dove ha persino realizzato un pipe organ.
Mentre i suoi precedenti lavori erano dei concept album, da “Felt” (2011), registrato in una chiesa riverberante che gli ha permesso di captare il suono del suo respiro, a “Screws” (2012), il nuovo album nasce dalla totale sensazione di libertà e assenza di restrizioni che Nils Frahm si è imposto di avere nella scrittura, riproducendo così “tutte” le “melodie”.
Nonostante il limite dato dalle quattro mura del Funkhaus in cui e stato registrato, “All Melody” è un disco fuori dal tempo, in grado di riflettere l’abilità di Frahm a spaziare e viaggiare su più ritmi.

“All Melody finds Frahm painting from a rainbow palette” – ★ ★ ★ ★ MOJO Album of the Month
“Jazz, house and dub flavours orbit the classically-influenced core” – ★ ★ ★ ★ Q Magazine
“Urge to defy expectations” – 8/10 Uncut
“Nils Frahm’s mesmerising piano music can bring his audience to tears” – The Sunday Times
“Cult king of ambient piano… The album of his career” – The Observer
“A masterpiece” – 10/10 Drowned In Sound
“His most expansive music yet” – 9/10 DJ Mag
“Astounding stuff from a modern master” - 9/10 The Line of Best Fit
“Frahm’s most significant work to date” – 9/10 Clash
“Virtuoso creator” – 8/10 Loud & Quiet

NILS FRAHM: www.nilsfrahm.com | www.facebook.com/nilsfrahm

 

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